Paramahansa Yogananda nacque col nome di Mukunda lal Ghosh a Gorakhpur, nel nord dell'India, vicino alle montagne himalayane, il 5 gennaio 1893, in una famiglia di otto figli. I suoi genitori erano discepoli di Lahiri Mahasaya ed educarono i loro figli con amore e senso di disciplina. Da ragazzo Paramansaji crebbe in un discreto benessere; suo padre faceva parte dell'esecutivo di una compagnia ferroviaria indiana e guadagnava un ottimo stipendio. Battezzato da Lahiri Mahasaya quando aveva circa un anno, crescendo il giovane Mukunda andò spesso a visitare santi e maestri, imparando da loro la scienza segreta dello Yoga e traendo grande ispirazione per continuare sul sentiero spirituale.
Paramansaji incontrò il suo guru, Swami Sri Yukteswar, mentre era ancora studente in un college, e passò i dieci anni che seguirono sottoponendosi volontariamente a un meticoloso addestramento sotto di lui. Pochissimi avrebbero potuto sopportare quella disciplina, [Sri Yukteswar era considerato un guru molto severo].
Dopo aver ottenuto la laurea al college, nel 1914 Mukunda Lal Ghosh fu iniziato nell'antico ordine monastico degli Swami e il suo nome fu cambiato in Swami Yogananda. Come Sri Yukteswar, egli divenne un membro del ramo di montagna (Giri) dell'antico ordine. Ananda significa 'beatitudine', e quindi Yogananda significa 'beatitudine attraverso lo Yoga'.
Prima di partire per l'America fondò una scuola a Ranchi per l'educazione dei bambini. una delle caratteristiche di questa scuola era la pratica dello Yoga e della meditazione.
Dei grandi maestri dell'India, Paramahansa Yogananda fu il primo che visse in Occidente per un lungo periodo di tempo, più di trent'anni. Iniziò la sua missione in America come delegato al Congresso delle libere religioni, che si tenne a Boston nel 1920. Per più di un decennio egli percorse l'America, parlando quasi ogni giorno ad un folto pubblico in tutte le maggiori città.
Nel 1925, Paramahansa Yogananda istituì a Los Angeles la Casa Madre della Self-Realization Fellowship, l'associazione che aveva fondato in India nel 1917 con il nome di Yogoda Satsanga Society of India.
Dalla Casa Madre (SRF) gli insegnamenti del guru sono diffusi in tutto il mondo. L'opera del guru è diretta e servita dai rinuncianti dell'Ordine monastico della Self-realization Fellowship, fondato da Yogananda per istruire spiritualmente coloro che avrebbero continuato la sua opera e ne avrebbero preservato l'integrità.
Alla fine degli anni trenta Paramahansaji cominciò ad abbandonare gradualmente la sua attività di conferenziere. 'Non mi interessano le folle', disse, 'ma le anime che vogliono conoscere Dio seriamente'. In seguito concentrò i suoi sforzi sulle conferenze e sulle lezioni che conduceva per gli studenti profondamente interessati alla ricerca di Dio.
Paramahansa Yogananda aveva predetto molte volte 'Non morirò nel mio letto, ma in piedi, parlando di Dio e dell'India'. Il 7 marzo 1952 si compì la sua profezia, Paramahansaji era stato invitato a parlare al banchetto dato in onore dell'ambasciatore indiano B.R. Sen. Parlò in modo profondamente toccante e concluse il suo discorso con queste parole tratte dalla sua poesia 'La mia India': 'Dove il Gange, le foreste, le grotte himalayane e gli uomini sognano Dio, sono stato consacrato; il mio corpo ha toccato questa terra!' poi sollevò lo sguardo ed entrò nel mahasamadhi, l'uscita cosciente dal corpo fisico dello yogi evoluto. Egli morì come era vissuto, esortando gli uomini a conoscere Dio.
Alcune settimane dopo, gli ufficiali del cimitero di Forest Lawn mandarono alla Self Realization Fellowship una lettera legalizzata che affermava che il corpo di Paramansaji non mostrava alcun segno di decomposizione, anche se erano trascorse parecchie settimane dalla morte; in seguito il corpo fu posto in una cripta.
* * *
* * *
Svaniti di luce e d'ombra i veli, sollevata ogni nebbia di dolore,
sparita ogni alba di fugace gioia è scomparso dei sensi l'incerto miraggio.
Amore, odio, salute, malattia, vita morte:
periron queste false ombre sullo schermo della dualità.
Onde di risa, turbini di sarcasmo, vortici di tristezza
Si fondono nel vasto oceano del rapimento.
Di maya la tempesta s'è acquietata per incanto della profonda intuizione.
L'universo, obliato sogno occhieggia nel subconscio.
Pronto a invadere l'appena ridestata Memoria del Divino.
Io vivo senza la cosmica ombra,
ma essa non è viva se divisa da me,
come il mare esiste senza le onde, ma non le onde senza il mare.
Sogni risvegli, profondo sonno turiya,
presente, passato, futuro per me non son più:
ma eternamente onnipresente.
Io, io dovunque. Pianeti, stelle, nebulose, terra,
vulcanici cataclismi da Giorno del Giudizio,
fornace plasmante la creazione, ghiacciai di silenti raggi X,
brucianti torrenti d'elettroni,
pensieri passati, presenti, futuri degli uomini tutti.
Ogni filo d'erba, me, l'umanità,
ogni particella di polvere degli universi,
collera, avidità, bene, male, salvezza, lussuria,
tutto inghiottii, tramutando tutto nel vasto oceano del sangue
del mio stesso e solo Essere.
Gioia covante sotto le ceneri, spesso attizzata dalla meditazione,
accecante i miei occhi di pianto,
divampò nelle immortali fiamme delle immortali fiamme dell'estasi,
consumò le mie lacrime, la mia forma, tutto me stesso.
Tu sei me, io sono Te, Conoscenza, Conoscitore, Conosciuto in Uno.
Quieto ininterrotto brivido, eterna vita, sempre nuova pace!
Godibile oltre ogni immaginazione, estasi del samadhi!
Non uno stato inconscio, o narcosi mentale senza voluto ritorno
È il SAMADHI; esso espande il regno della mia coscienza
oltre i limiti della mia forma mortale, fino ai più lontani margini dell'eternità,
ove io, Cosmico Mare, guardo il piccolo ego fluttuante in Me.
Un passerotto, un granello di sabbia non sfuggono al mio sguardo.
Tutto lo spazio è fluttuante come un iceberg nel mio Mare mentale.
L'infinito contenitore sono io d'ogni cosa creata.
Dalle lunghe, profonde, assetate meditazioni insegnatemi dal Guru
Viene questo SAMADHI celestiale.
S'odono i mobili mormorii degli atomi.
L'oscura terra, monti, valli, ecco son liquido fuso!
Fluenti mari si tramutano in vapori di nebulose!
Om soffia sul vapori squarciando meravigliosamente i loro veli.
Stan rivelati oceani scintillanti, elettroni,
finché all'ultimo tocco del cosmico tamburo
le luci più dense svaniscono nei raggi eterni dell'onnipervadente beatitudine.
Io venni dalla gioia, di gioia vivo, in sacra gioia mi dissolvo.
Oceano di mente, Io bevo tutte le onde della creazione.
Quattro veli: solidi, liquidi, vapori, luce si sollevano dinanzi a me.
Io stesso in ogni cosa entro nel Grande Me Stesso.
Svanite son per sempre le incostanti, vacillanti ombre di memorie mortali.
Immacolato è il mio cielo mentale sotto, davanti, in alto.
L'Eternità ed io, un solo raggio.
Da piccolissima bolla di risa, io sono divenuto il Mare stesso dell'Allegrezza.
* * *
Il tempio che Dio ama di più è il tempio del silenzio e della pace
interiori del devoto.
Ogni volta che entrate qui (Yogananda si riferisce al Tempio del Loto d'oro
che si trovava ad Encinitas in California) in questo bellissimo tempio,
lasciatevi alle spalle irrequietudine e preoccupazioni. Se non ve ne
liberate, Dio non potrà venire a voi. Prima fondate in voi stessi un tempio
di bellezza e di pace; là lo troverete, sull'altare della vostra anima.
Talvolta qualcuno si scoraggia e pensa che sia troppo tardi per trovare Dio: Non è mai troppo tardi. La Bhagavad Gita insegna che se l'uomo, foss'anche nell'ultimo istante dalla sua vita, realizza che questo mondo è falso e solo lo Spirito è reale, lasciando questa terra, egli entrerà in un mondo migliore. Prima o poi ciascuno di noi verrà tolto da questa terra.
Scoprite il senso della vita! Il grande scopo delle esperienze fatte qui è quello di stimolarvi a ricercarne il significato. Non date importanza a questa processione di umanità. Col tempo, dovete giungere a realizzare che siete parte del Grande unico Dio. Fate della realizzazione di Dio lo scopo della vostra vita. Il Mahavatar Babaji ha detto che anche solo un poco di questo dharma (giusta azione, ricerca della conoscenza di Dio) vi salverà da terribili paure.
La prospettiva della morte, di fallimenti, o di altri gravi dispiaceri risveglia grandi timori nell'uomo. Quando non sapete come venirne fuori, quando la vostra famigia non può fare nulla per voi, quando nessun altro può porgervi aiuto: qual è all'ora, lo stato della vostra mente? Perché permettete d'essere posti in una simile situazione? Trovate Dio e ancoratevi in Lui. Prima che chiunque altro vi fosse vicino, chi era con voi? Dio. E quando lascerete questa terra, chi sarà con voi? Dio soltanto. Ma non sarete in grado di conoscerLo, se non stringerete amicizia con Lui adesso. Se cercate profondamente Dio, Lo troverete.
Ogni cosa nel creato è una tentazione ad allontanarvi da Dio. Ma Egli è più allettante di qualsiasi tentazione terrena. Se riuscite a scorgere solo un barlume di Lui, ve ne renderete conto; e voi potete trovarLo mediante la preghiera e la meditazioni interiori, e con una ferma determinazione. Le vostre risoluzioni riguardo a Dio devono essere incrollabili. Egli non verrà finché la vostra mente vagherà altrove. Egli vuole venire a voi, ma voi non Glielo permettete; preferite cercare qualche piccolo piacere dei sensi o passare il vostro tempo leggendo o partecipando a ricevimenti. Così Dio dice: 'Va bene, figlio Mio, continua a giocare'.
Se Dio desidera qualcosa, è il nostro amore. Egli bussa ad ogni cuore e ci chiede di venire a Lui, ma la maggior parte degli uomini rifiuta. Eppure quando si cacciano nei guai o si ammalano, gli uomini si affrettano a chiamarlo. Chi stringe amicizia con il Signore finché è prospero e felice, si troverà sempre Dio vicino quando avrà bisogno di Lui. Ma chi invece rimanda il tentativo di formare quel rapporto, dovrà combattere da solo le sue prove finché con la saggezza e l'abbandono incondizionato a Lui, non troverà l'Amico Eterno.
Fra questa grande massa d'umanità, solo pochi cercano intensamente Dio. Dove sono quelli che duecento anni fa pensavano di essere i padroni del mondo? Se ne sono andati tutti e, fra essi, solo pochi, forse, compresero la verità della vita e divennero devoti autorealizzati del Signore. Tuttavia ogni generazione successiva continua a credere che questa vita sia reale! Quanta importanza date a questo spettacolino terreno per il breve tempo in cui vi partecipate! Non lasciatevene coinvolgere troppo.
Trovate Dio! Egli cerca di attirarci con il Suo amore. Ci mostra tutti i miracoli che vogliamo vedere: le meraviglie di tutto ciò che cresce e il perfetto programma della natura. Egli è proprio qui dietro i fiori. CercateLo! Gli scienziati non hanno fatto le loro scoperte usando la preghiera cieca, ma seguendo le leggi della scienza. Se applicherete le leggi scientifiche spirituali con devozione sincera, Dio sarà automaticamente con voi. Aprite gli occhi della vostra devozione, perché è attraverso l'ardore incessante e l'applicazione della legge spirituale che Lo troverete.
* * *
(Da un'interpretazione di Paramahansa Yogananda)
Padre Nostro, Madre, Amico, Amato Iddio!
Che la pronuncia silenziosa e incessante del Tuo sacro Nome
ci trasformi a Tua somiglianza.
Ispiraci, affinché il nostro amore a le cose materiali
si trasformi in adorazione di Te.
Che attraverso la purezza dei nostri cuori,
possa il Tuo regno di perfezione discendere in terra
e liberare tutte le nazioni dalla loro sofferenza.
Permetti che la libertà dell'anima
che proviamo al nostro interno si manifesti esteriormente.
Fai che la nostra volontà possa rafforzarsi lottando contro i desideri mondani,
affinché finalmente si ponga in armonia con la Tua perfetta Volontà.
Dacci il pane nostro di ogni giorno:
alimento, salute e prosperità per il corpo; efficienza per la mente;
e, soprattutto, il Tuo amore e la saggezza per l'anima.
È Tua la legge 'Nella misura in cui giudicate sarete giudicati'.
Che possiamo perdonare coloro che ci offendono,
senza dimenticarci mai che abbiamo tanto bisogno della Tua immeritata misericordia.
Non ci abbandonare nell'abisso delle tentazioni
nelle quali siamo caduti per il cattivo uso che facciamo del dono della ragione
che Tu ci hai concesso.
E quando sia Tua Volontà metterci alla prova, oh Spirito, permettici di comprendere che Tu sei più tentatore di qualunque altra tentazione del mondo.
Aiutaci a liberarci dagli oscuri attaccamenti dell'unico male:
la nostra ignoranza di Te.
Perché Tuo è il Regno e il potere e la gloria, per i secoli dei secoli.
Amen
* * *
Qualunque cosa temiate, distogliete la mente e lasciatela a Dio. Abbiate fede in Lui. Molta sofferenza è dovuta solo alla preoccupazione. Perché soffrire ora che la malattia non è ancora venuta? Poiché molti dei nostri mali vengono dalla paura, se vi svincolate da essa ne sarete immediatamente liberati. La guarigione sarà istantanea. Ogni sera prima di addormentarvi, affermate: 'Il padre Celeste è con me, sono protetto': Circondatevi mentalmente dello Spirito e della Sua Energia cosmica e pensate: 'Ogni germe che dovesse attaccarmi sarà fulminato'. Cantate 'OM' tre volte, oppure ripetete la parola 'DIO'. Questo vi farà da schermo. Sentirete questa meravigliosa protezione. Siate senza paura: è l'unico modo per essere sani. Se comunicate con Dio, la Sua verità affluirà in voi, e voi saprete di essere l'anima immortale. Ogni volta che vi sentite impauriti, ponete la mano sul cuore, sulla pelle nuda; massaggiate da sinistra a destra e dite: 'Padre, sono libero. Escludi la paura dalla radio del mio cuore'. Proprio come sintonizzando una comune radio, voi eliminate le interferenze elettriche, così, se continuate a massaggiare il cuore da sinistra verso destra concentrandovi incessantemente sul pensiero che volete eliminare la paura dal vostro cuore, essa se ne andrà, e voi percepirete la gioia di Dio.
* * *
Vincerò l'orgoglio con l'umiltà, l'odio con l'amore,
l'agitazione con la calma,
l'egoismo con la generosità,
il male con il bene,
l'ignoranza con la conoscenza,
e l'inquietudine con la pace che nasce
dalla profonda meditazione
* * *
Essendo giunti in questo mondo senza sapere da dove, è naturale che ci chiediamo qual è l'origine e lo scopo della vita. Anche quando ascoltiamo e leggiamo sul conto del Creatore, ignoriamo il modo per stabilire un contatto con Lui; tutto ciò che sappiamo è che l'universo esprime la Sua intelligenza. Così come i complicati meccanismi di un piccolo orologio risvegliano la nostra ammirazione verso l'orologiaio, allo stesso modo quando contempliamo le meraviglie della natura ci sentiamo sorpresi dinanzi all'intelligenza che si nasconde in esse. Ed è così che ci chiediamo: 'Chi creò i fiori la cui forma vivente si innalza verso il sole?' 'Da dove proviene la loro fragranza e la loro bellezza?' 'Come sono stati modellati i loro petali, in forma tanto perfetta e dotati di colori tanto belli?'
Di notte le stelle e la luna spargono la loro luce argentea intorno a noi, e ci inducono a riflettere sull'intelligenza che guida gli astri attraverso il cielo. La soave luce della luna è insufficiente per le attività del giorno; in questo modo, un'intelligenza benevola ci suggerisce di riposare la notte. Quando il sole sorge, invece, la sua luce brillante ci induce a contemplare chiaramente il mondo che ci circonda e ad affrontare la nostra responsabilità per soddisfare le necessità che ci opprimono. Ci sono due maniere in cui possiamo soddisfare queste necessità. Una è quella materiale. Così, per esempio, quando la nostra salute viene meno, possiamo ricorrere ad un medico e ricevere il trattamento necessario.
Ma nonostante ciò, viene un momento in cui nessun aiuto umano può servirci a niente. È allora che ricorriamo alla seconda via, rivolgendo la nostra attenzione verso quel potere spirituale che proviene dal Creatore del nostro corpo, della nostra mente e della nostra anima. Il potere materiale è limitato; quando questo fallisce, ci appelliamo all'illimitato potere divino. Lo stesso succede con le nostre necessità economiche; quando abbiamo fatto quanto possiamo per soddisfarle e nonostante tutto falliamo, ci appelliamo a quell'altro Potere.
Tutte le persone credono che i loro problemi siano peggiori di quelli degli altri. La causa per cui qualcuno si sente più oppresso di altri sta nel fatto che la sua resistenza è più debole. Date le differenze nel potere mentale di ogni individuo, ognuno di essi utilizza una quantità di energia diversa. Coloro che si trovano ad affrontare serie difficoltà e la cui mente è debole, saranno incapaci di superare i problemi. D'altra parte una persona dotata di una mente potente, potrà superare barriere della stessa difficoltà. Nonostante ciò, persino uomini molto forti hanno fallito in alcune occasioni.
Quando ci vediamo oppressi da enormi problemi materiali, mentali o spirituali, ci rendiamo conto del fatto che i poteri della vita in questo mondo fisico sono estremamente limitati. Non dovremmo indirizzare i nostri sforzi solamente verso l'acquisizione di sicurezza economica e buona salute, ma anche verso la ricerca del significato della vita. 'Qual è il significato di tutto?! Quando ci si presentano difficoltà, la nostra reazione si orienta prevalentemente verso il nostro ambiente circostante.: cerchiamo di effettuare qualsiasi cambiamento materiale che consideriamo ci possa essere di aiuto. Ma quando arriviamo al punto in cui ci diciamo: 'Tutto quanto ho cercato di fare è fallito fino ad ora; che cosa devo fare ora?', allora cominciamo a riflettere con grande serietà sulle possibili soluzioni. E quando pensiamo con la profondità sufficiente, troviamo la risposta dentro di noi. Questo è un tipo di preghiera con risposta.
* * *
Insegnami Padre,
a sentirmi unito a Te nella pace interiore
e nel tumulto esteriore.
Non mi importa se il silenzio o il frastuono
mi circondano, purché in ogni momento e in ogni luogo
io possa sentire la Tua Presenza intorno a me.
* * *
La preghiera è un ordine dell'anima. Dio non ci ha creati mendicanti, ma ci ha fatto a Sua immagine e somiglianza; tanto la Bibbia che le scritture hindù dichiarano questa stessa verità. Un mendicante che va nella casa di un ricco a chiedere elemosina non riceverà che ciò che gli spetta come mendicante. Un figlio, invece, può disporre di tutto quanto chiede a suo padre. Non dovremmo quindi comportarci come mendicanti.
Gli esseri divini come Cristo, Krisna, e Buddha non mentirono quando affermarono che siamo stati creati ad immagine e somiglianza di Dio. Nonostante ciò, possiamo notare che alcune persone hanno tutto, essendo nati con un 'cucchiaino d'argento' in bocca, mentre altre sembrano attirare sempre il fallimento e i problemi. Dove è finita l'immagine di Dio in queste ultime persone? Il potere dello spirito giace all'interno di ognuno di noi; il problema consiste nello sviluppare questo potere. Se segui la lezione che proviene dalle mie esperienze personali con Dio, non potrai fare a meno di raggiungere il risultato che cerchi
È possibile che nel passato tu sia rimasto deluso perché non hai ottenuto
risposta alle tue preghiere, ma nonostante ciò non dovresti perdere la fede.
Per poter verificare se le preghiere ricevono risposta o meno, è necessario
che cominci a coltivare la fede nel potere delle preghiere. È possibile che
le tue preghiere non hanno ottenuto risposta perché hai agito come un
mendicante, inoltre dovresti prima sapere che cosa puoi legittimamente
chiedere al tuo Padre Celeste. Per esempio se preghi con tutta la tua forza
per divenire il padrone della terra, tale preghiera non ti verrà esaudita,
dato che tutte le preghiere in relazione alla vita materiale sono limitate,
questo è la loro stessa natura.
Dio non violerà le Sue stesse leggi, solo per soddisfare i nostri
capricciosi desideri. Ma, nonostante ciò, esiste un modo corretto di
pregare.
Il segreto per pregare ed avere risposta consiste nel cambiare la prospettiva.: invece di chiedere come mendicanti, dobbiamo farlo come Figli di Dio; quando ci appelliamo al Signore da figli, le nostre preghiere sono colme di saggezza e di potere. Nella forza di volontà giace il germe del successo Molte persone agiscono in modo teso e nervoso quando stanno cercando di ottenere qualcosa di grande importanza per loro. Ma le azioni sviluppate con ansietà o nervosismo non attraggono il potere di Dio; mentre la serena e costante applicazione della volontà, invece, scuote tutte le forze della creazione e attrae la risposta dell'Infinito.
Il germe del successo in qualunque campo di attività giace nella forza di volontà: 'Il mio corpo potrà essere distrutto, però la mia mente, la mia forza di volontà, rimarrà sempre eretta', così stai esprimendo la forza di volontà nella sua forma più completa. La forza di volontà è ciò che rende l'uomo divino. Quando rinunci ad esercitare la tua forza di volontà, diventi un essere mortale. Molti affermano che non dovremmo esercitare la nostra forza di volontà per cambiare le nostre condizioni, dato che facendolo possiamo interferire con i piani di Dio. Ma, perché Dio avrebbe dovuto dotarci di volontà, se non perché la applicassimo? Per parlare, camminare, stare in piedi, andare al cinema o andare a dormire, impieghiamo la nostra volontà.
Tutto ciò che facciamo lo facciamo applicando la nostra volontà, se non lo facessimo saremmo automi. Gesù non voleva dire di non usare la volontà quando disse: 'Sia fatta la Tua volontà e non la mia', ciò che stava cercando di insegnare era che l'uomo deve sottomettere la sua volontà, la quale è soggetta a desideri, alla volontà di Dio. Così quando preghiamo con perseveranza in modo corretto, stiamo impiegando la nostra volontà.
È necessario credere nella possibilità che si compia ciò per cui preghiamo. Quando dalla nostra mente sparirà tutto l'impossibile in essa entrerà il potere divino. Coloro che persistono nel loro intento, senza accettare mai il fallimento, ottengono l'oggetto per il quale lottano. Quando eserciti la tua volontà in modo costante, tanto attraverso il tuo pensiero, come con le tue azioni, ciò che desideri dovrà compiersi. Anche se non dovesse esistere al mondo un oggetto come quello che desideri, se persisti nel tuo impegno il risultato che persegui in qualche modo si manifesterà. Questo tipo di attitudine attrae la risposta di Dio, dato che tale volontà proviene da Lui; una volontà costante è una volontà divina.
* * *
Padre Celeste,
fa' della mia anima il tuo tempio!
Fa' del mio cuore il tuo altare!
Fa' del mio amore la tua dimora!
Possa il Tuo amore risplendere per sempre
sul santuario della mia devozione,
e possa io essere capace
di risvegliare il Tuo amore in tutti i cuori.
* * *
La volontà debole è una volontà mortale; non appena si trova di fronte alle problematiche e al fallimento si disconnette dall'Infinito. Ma nel profondo della volontà umana giace la Volontà Divina, la quale non potrà mai fallire. Nemmeno la morte ha alcun potere sulla Volontà Divina. Il Signore risponde infallibilmente ad ogni preghiera che si accompagna ad un costante esercizio di volontà. La mente degli uomini è piena di 'impossibile'. Ogni persona è nata in una famiglia dotata di certe caratteristiche e abitudini, e l'influenza di questi fattori può indurre a pensare che non sia possibile realizzare determinate cose: per esempio camminare molto, mangiare questo o sopportare quello.
Tutto questo 'non posso' deve essere cancellato. Ognuno di noi possiede al suo interno il potere per raggiungere tutto ciò che desidera; tale potere risiede nella volontà. Chiunque aspiri a sviluppare la sua forza di volontà, dovrà frequentare la compagnia adeguata. Chi desidera diventare un grande matematico, si sentirà completamente scoraggiato se le persone che frequenta non hanno alcuna attrazione per la matematica. Però se la stessa persona si mescolasse con buoni matematici, la sua volontà sarebbe rafforzata da tale compagnia e penserebbe: 'Se possono farlo gli altri, posso farlo anch'io'.
Non cercare di fare subito grandi cose per sviluppare la tua volontà. Per avere successo devi iniziare per prima cosa ad esercitare la tua volontà su cose di poca importanza, ma che ti consideravi incapace di fare. Se ti sforzerai abbastanza per realizzarle, avrai successo. Ricordo come i miei amici e altre persone mi avvertirono che io non avrei mai potuto raggiungere varie mete, ma senza dubbio le ho raggiiunte tutte. Le persone che ci offrono tali 'ben intenzionate avvertenze' possono farci molto danno. Dio ci liberi da esse! La compagnia che frequentiamo ha un'influenza profonda sulla nostra volontà. Se per esempio invece di venire qui ogni giovedì voi andaste in un bar a bere, non potreste impedire di essere influenzati in un qualche modo dalle vibrazioni mondane del locale.
È un dato di fatto che la volontà di ognuno è appoggiata o indebolita da coloro con i quali si associa. Ci è estremamente difficile sviluppare la volontà da soli, senza un aiuto esterno. È per questo che coloro che vogliono divenire artisti, dovrebbero circondarsi da artisti e buoni quadri. Allo stesso modo, chi desidera diventare un uomo di Dio dovrà frequentare la compagnia di persone spirituali.
La convinzione e l'esperienza sono due cose diverse. La convinzione nasce dall'aver accettato come un dato di fatto qualcosa che si è udito o letto, ma l'esperienza è qualcosa che si è percepito nella realtà. Le convinzioni di chi ha sperimentato Dio non possono essere demolite. Se tu non avessi mai assaggiato un'arancia, io potre ingannarti sulle sue caratteristiche; ma chi l'ha assaggiata non può essere ingannato, dato che la sua conoscenza si basa sulla sua personale esperienza.
* * *
Cerca la compagnia di coloro che rafforzano la tua fede Nella tua mente hai certe idee su Dio, sul successo, sulla cura di tutti i mali, ecc. per realizzare le tue idee devi esercitare la tua forza di volontà; se devi sviluppare la tua forza di volontà dovrai associarti a persone dotate di grande volontà. Se desideri essere guarito dal Potere di Dio, cerca la compagnia di quelle persone capaci di rafforzare la tua fede e la tua volontà. Io ho viaggiato per tutta l'India, cercando qualcuno che conoscesse Dio. Tali anime non sono facili da trovare.
Tutti mi parlavano di loro convinzioni personali. Ma, in campo spirituale io ero convinto a non accettare solo parole su Dio; il mio desiderio era quello di avere un'esperienza personale di Lui. Ricordo una conversazione che ebbi con un amico circa i santi in India. Egli era un agente di borsa e non condivideva il mio entusiasmo per il tema. 'Tutti questi che chiamano santi non sono tali', diceva. 'Essi non conoscono Dio'. Senza rispondere a questa sua osservazione, cambiai semplicemente discorso e cominciammo a discutere sulla borsa di commercio. Quando mi raccontò abbastanza sulla sua professione, io dissi con dolcezza: 'Sai che non esiste un solo agente di borsa a Calcutta del quale si possa avere realmente fiducia? sono tutti disonesti.' 'Che ne sai tu degli agenti di borsa?' rispose lui arrabbiato. 'è vero, non ne so niente', risposi. 'Ma tu che cosa ne sai dei santi?' egli non fu in grado di rispondere a questa domanda. 'Non discutere e non dare tue opinioni su temi che non conosci', io proseguii serenamente. 'Così come io non so niente della borsa di commercio, tu non hai alcuna conoscenza dei santi'.
La religione è arrivata ad un estremo nel quale poche persone mettono in pratica le loro idee spirituali. Personalmente io parlo solo delle mie esperienze personali, non do mai conferenze su temi che conosco solo dal punto di vista intellettuale. La maggior parte della gente si sente soddisfatta di leggere sulla Verità, senza mai sperimentarla. Assicurati di conquistare il Cielo, quando cerchi di sperimentare le tue convinzioni spirituali, un mondo nuovo comincia ad aprirsi per te.
Non vivere con un falso senso di sicurezza, per conoscere Dio tu stesso devi fare lo sforzo. Nessuna religione potrà salvarti a meno che la tua coscienza non si senta soddisfatta dalle risposte dirette alle tue preghiere.
* * *
A che cosa serve pregare Dio se Lui non risponde? Per assicurarti di conquistare il Cielo, devi mettere alla prova il potere delle tue preghiere, fino a che queste non siano esaudite. Quando ero solo un bambino, io decisi che ognuna delle mie preghiere doveva essere esaudita. Questo è il tipo di determinazione che conduce al successo. È probabile che ci si presentino innumerevoli prove che attenteranno alla nostra risolutezza , ma il potere di Dio di aiutarci è illimitato. Se perseveriamo nel nostro proposito con una volontà inalterabile, attrarremo la risposta divina.
Dovresti imparare a concentrare i tuoi pensieri. Per farlo hai bisogno di un certo tempo da stare da solo. Evita la costante compagnia degli altri. La maggior parte della gente assomiglia a spugne, assorbono tutto di te e raramente ti apportano qualcosa in cambio. Le uniche occasioni nelle quali vale la pena di associarsi ad altri è quando è possibile scambiare con loro le nobili qualità dell'anima; questo accade solo con persone sincere e forti, ognuna delle quali è cosciente della sincerità e della forza delle altre. Non disperdere il tuo tempo in oziosità. Dedicare troppo tempo ai divertimenti d'altra parte, indebolisce i poteri mentali. Se andassi al cinema tutti i giorni, ad esempio, i film perderebbero ogni attrattiva per te e ti annoieresti, dato che praticamente tutti i film descrivono le stesse storie d'amore, di eroi, e di cattivi. A volte i film sono belli ma raramente assomigliano alla realtà e se sono troppo realisti, chi si diverte a contemplare questa esistenza così com'è, quando desidera solamente divertirsi?
* * *
La vita è abbastanza complicata, e dobbiamo affrontarla com'è. Se non acquisiamo un completo dominio in primo luogo sulla nostra esistenza, non possiamo aiutare gli altri. Esercita la tua volontà in modo continuo. Sia durante il giorno come la sera disponi di molte opportunità per lavorare se non perdi tempo. È meraviglioso poter affermare: 'La mia forza di volontà, ricaricata di Volontà divina, mi permetterà di raggiungere il mio obiettivo'. Ma se lasci tutto nelle mani di Dio e agisci passivamente non otterrai alcun risultato.
Devi cancellare dalla tua mente l'idea che Dio, con il Suo infinito Potere si trova lontano da te in Cielo e che tu sei un povero essere umano impotente che sta qui sepolto dalle difficoltà della terra. Ricorda che nel profondo della tua volontà risiede la illimitata volontà divina; ma questo vasto potere non può venire in tuo aiuto, a meno che tu non ti mantenga ricettivo.
Ricarica la tua volontà con la concentrazione Il modo per divenire ricettivo consiste nel sedersi in silenzio e concentrarsi su un desiderio nobile, fino a che la mente e il pensiero non si dissolvano completamente in tale idea. È a quel punto che la forza di volontà diventa una con la onnisciente e onnipotente volontà divina e può essere applicata con successo nella lotta per raggiungere qualsiasi meta.
Ma non aspettare che il successo si materializzi, una volta che hai definito il corso di azione da seguire e indirizzato la volontà verso di esso, è necessario che tu conduca uno sforzo pratico. Se opererai così avrai la prova che tutto ciò di cui hai bisogno per raggiungere il successo comincerà a venire verso di te; tutto ti spingerà verso la giusta direzione. Quando fai uso della volontà apri la porta attraverso la quale arriverà la risposta alle tue preghiere.
* * *
Il miglior periodo per pregare è la notte, perché ci sono meno distrazioni. Non appena la tua volontà si sarà rafforzata, Dio comincerà a risponderti. Ma, nonostante ciò se hai il desiderio egoista di dimostrare il potere delle tue preghiere agli altri o di utilizzarlo a fini materiali, perderai tale potere. Il Signore verrà da te solamente se sarai sincero e se lo amerai più di chiunque altro.
Chi persisterà nelle sue preghiere fino a ricevere la risposta di Dio? Il Signore non è un Essere muto e insensibile; Egli è l'Amore Stesso. Se imparerai a meditare e a stabilire un contatto con Lui, Dio risponderà alle tue esigenze. Non è necessario che implori; puoi chiedere al Padre ciò che desideri, come un suo figlio.
Ma chi dedica tempo sufficiente alle preghiere? Chi persiste nel suo proposito fino a raggiungere la concentrazione sufficiente per ricevere la risposta divina? Supponiamo che la tua casa sia stata ipotecata e non ti sia possibile pagare l'ipoteca, oppure che desideri ottenere un determinato lavoro. Durante lo stato di quiete che si presenta dopo avere meditato profondamente, concentrati sulla tua necessità con una volontà infaticabile. Ma non attendere ansiosamente i risultati. Se pianti un seme nella terra e dopo continui a scavarla per vedere se il seme è germogliato, esso non germoglierà mai. Allo stesso modo , se ogni volta che preghi cerchi un segnale del fatto che Dio ti concederà il tuo desiderio, non succederà niente. Non cercare mai di mettere alla prova il Signore, ma continua a pregare incessantemente.
Il tuo dovere è solo quello di presentare le tue necessità a Dio e fare quanto è in tuo potere per aiutarti a soddisfarle. Così per esempio in caso di malattia cronica, sforzati al massimo per curarti, ma ricorda sempre che, in ultima istanza, solo Dio può guarirti. Meditando, ogni notte, concentrati su questo pensiero e prega con tutta la tua determinazione; un giorno, all'improvviso, scoprirai che la malattia è sparita. Per prima cosa la mente riceve un suggerimento, poi Dio impregna la mente del Suo Potere, e infine la mente scaricherà l'energia vitale che porterà alla guarigione.
Pochi conoscono il potere di Dio nelle loro menti, questo controlla tutte le unzioni corporali. Se eserciti il potere mentale, ti sarà possibile provocare qualunque condizione desiderata dal tuo corpo. È necessario che tu apprenda come prima cosa il metodo corretto per meditare, dato che attraverso la meditazione fortificherai la tua concentrazione e potrai applicarla quindi per curare il corpo o per superare qualunque difficoltà.
Cerca di compiere ogni giorno alcuni compiti che ti siano particolarmente difficili. Anche quando avrai fallito 5 volte continua a sforzarti e non appena avrai successo concentra la tua mente sul prossimo obiettivo. La volontà è lo strumento attraverso il quale si riflette l'immagine di Dio al tuo interno.
Nella volontà giace l'illimitato potere divino, il potere che controlla tutte le forze della natura. Dato che sei stato creato a immagine di Dio, quel potere ti appartiene e puoi applicarlo per soddisfare i tuoi desideri: mediante esso puoi creare la prosperità e anche trasformare l'odio in amore. Dio è la tua maggiore necessità.
La porta del Cielo si trova tra le tue sopracciglia, nel terzo occhio. Questo centro, localizzato nel cervello, è il posto della volontà. Quando ti concentri profondamente in tale luogo ed eserciti con calma la tua volontà, tutto quanto desideri si realizzerà. Ma non usare mai la tua volontà per uno scopo errato. Il desiderare intenzionalmente il dolore altrui, costituisce, ad esempio un grave abuso di questo divino potere. Se hai la prova che la tua volontà è indirizzata nella direzione errata, fermati! Analizza sinceramente se la tua preghiera è legittima o no. Non chiedere a Dio cose che sono totalmente impossibili con l'ordine naturale della vita, ma chiedigli la soddisfazione delle tue vere necessità.
Devi imparare a riconoscere la differenza tra 'necessità necessarie' e 'necessità inutili'. Ragiona su di esse con te stesso. Elimina tutti i desideri di possedere cose inutili e concentrati solamente sulle tue vere necessità. Dio è la tua maggiore necessità. Egli soddisferà non solo le tue 'necessità necessarie', ma anche le tue 'necessità inutili'. Egli, quando raggiungerai l'unità con Lui, materializzerà ogni tuo desiderio, persino i tuoi 'sogni impossibili' si materializzeranno.
* * *
Padre Divino
questa è la mia preghiera:
non voglio possedere nessuna cosa per sempre,
ma dammi il potere di procurarmi,
quando lo desidero,
tutto ciò di cui ho bisogno ogni giorno.
* * *
La prima regola della preghiera consiste nell'appellarsi a Dio per chiedere solo desideri legittimi. La seconda regola è appellarsi a Lui come un figlio e non come un mendicante: 'Io sono tuo Figlio, tu sei mio Padre. Tu ed io siamo Uno'. Se preghi così, con profondità e persistenza, il tuo cuore si riempirà di gioia. Prega il Padre così: 'Signore, questa è la mia necessità… sono disposto a lavorare per soddisfarla, però ti chiedo di guidarmi e di aiutarmi a pensare e ad agire correttamente, per raggiungerla. Farò uso della mia ragione e lavorerò con determinazione, ma guida Tu la mia ragione, la mia volontà, e le mie attività verso la meta giusta'. Sii pratico e sincero nelle tue preghiere e concentrati profondamente su ciò per cui preghi. Prima di uscire a cercare lavoro, firmare un contratto, o fare qualunque cosa importante, pensa al Potere di Dio. Pensa a Lui costantemente. Dormi di meno e prega, il tuo appuntamento con Dio è più importante! Operando così riceverai la risposta di Dio.
* * *
Caro Padre Celeste,
quando dormo Tu vieni a me come Pace.
Quando mi sveglio Tu vieni a me come Gioia.
Quando amo i miei amici Tu vieni a me come Amore.
Quando corro, Tu corri con me:
Quando gioco, anche Tu Ti diverti:
Quando penso, Tu pensi con me.
Quando voglio, Tu mi dai la capacità di volere.
Insegnami a giocare correttamente,
a pensare correttamente
e a comportarmi correttamente.
Io voglio piacere a Te, che sei dentro di me.
Amo essere guidato da Te,
Perché Tu sei il mio più grande Amico.
Testi di Paramahansa Yogananda:
L'autobiografia di uno Yoghi - ed. Astrolabio
Il Divino Romanzo - ed. Astrolabio
L'eterna ricerca dell'uomo - ed. Astrolabio
Sussurri dall'Eternità - ed. Astrolabio
Affermazioni scientifiche di guarigione - ed. Astrolabio
La scienza della religione - ed. Astrolabio
Meditazioni metafisiche - Ed. Astrolabio
Il Maestro disse - Ed. Astrolabio
Sri Kriyananda (J. Donald Walters) - Il Sentiero - ed. Mediterranee
Sri Kriyananada (J. Donald Walters - Supercoscienza - ed. Il Punto d'incontro
Sri Kriyananada (J. Donald Walters) - Lezioni di Yoga pratico - ed. Mediterranee
Roy Eugene Davis - La scienza del Kriya Yoga - ed. Vidyananda
Goswami Kriyananda - La scienza spirituale del Kriya Yoga - ed. Amrita
Il 30 settembre 1828 nacque in India un uomo che doveva svolgere un ruolo fondamentale nell'introdurre la scienza del Kriya Yoga nel mondo. Nel villaggio di Ghurni, nel distretto di Nadia, nel Bengala Occidentale, già quando era ragazzino, Shyamacharan Lahiri sedeva spesso a meditare e cercava posti tranquilli per la contemplazione.
A scuola, nella città santa di Varanasi, Lahiri studiò e apprese parecchie lingue, incluso l'inglese, il sanscrito, l'urdu, l'hindi, il parsi e il bengalese. Poiché possedeva una vitalità eccezionale, praticò molti sport e spesso nuotava nel Gange. Quando aveva diciotto anni i suoi genitori lo sposarono a Kashimoni Devi, che in seguito diventò sua discepola e raggiunse un alto grado di realizzazione. Da questa unione nacquero due figli e tre figlie. I figli, Tinkari e Dukari Lahiri, seguirono la tradizione del padre e si dedicarono alla pratica del Kriya Yoga.
Lahiri Mahasaya - nome con il quale divenne famoso (mahasaya è un titolo attribuitogli dai discepoli e significa 'colui che ha una grande visione mentale o la coscienza cosmica') - accettò lavoro come impiegato per un ufficio del Ministero del Lavoro. Lahiri insegnava anche hindi, urdu e bengalese a diversi ingegneri e ufficiali del suo dipartimento.
Mentre praticava i metodi yogici nel segreto della sua casa, egli adempiva i suoi doveri familiari e gli obblighi sociali con premurosa attenzione fin nei minimi particolari. In tal modo egli divenne un esempio per gli altri, dimostrando che è possibile vivere una vita normale e conseguire nello stesso tempo la meta suprema dell'autorealizzazione.
Nel 1861 Lahiri Mahasaya fu trasferito a Ranikhet, una zona ricca di foreste vicino a Nainital, nell'Himalaya. Un pomeriggio, mentre vagava nei pressi della montagna Dronagiri, incontrò un sant'uomo che lo chiamava per nome: 'Shymacharan, sei venuto!'. Il sant'uomo era Mahavatar Babaji che aveva scelto quella circostanza per rinnovare la relazione guru-discepolo che vi era stata tra loro per numerose incarnazioni.
Lahiri fu condotto in una grotta e gli furono mostrati i semplici possessi di un asceta: un recipiente per l'acqua, un sostegno per la meditazione, e altri oggetti che ricordò gli erano appartenuti nell'incarnazione precedente. Quando Babaji lo toccò, risvegliando le impressioni latenti nella sua memoria, egli riuscì a ricordare il passato. Babaji informò il discepolo che il suo sentiero era quello del Kriya Yoga.
Nel corso di alcuni giorni, Lahiri Mahasaya fu istruito in tutto il processo del Kriya Yoga; e riuscì a padroneggiare rapidamente tutte le tecniche e le procedure. Dopo avergli dato l'istruzione preliminare, Babaji fece bere a Lahiri dell'olio, che purificò ulteriormente il suo corpo. Quindi gli diede l'iniziazione al Kriya Yoga, dopo la quale Lahiri passò alcuni giorni in un samadhi ininterrotto.
Lahiri Mahasaya insegnò ai suoi discepoli a vivere nel mondo e a dedicarsi fedelmente alle loro pratiche spirituali. Il maestro iniziò anche degli yogi altamente evoluti, ivi inclusi Swami Sri Yukteswar, Swami Pranabananda, Ram Gopal.
Ventidue libri - commentari su diverse scritture sacre - furono il risultato degli sforzi di Lahiri per portare il messaggio della realizzazione di Dio alla portata delle persone comuni. Per venire incontro ai comuni ricercatori, Lahiri Mahasaya snellì e semplificò i metodi del Kriya Yoga.
Alcuni dei suoi discepoli ai quali permise di dare l'iniziazione al Kriya Yoga fondarono parecchi ashram; ma la principale propaggine pubblica doveva trovare espressione attraverso Swami Sri Yukteswar, che fondò due ashram dove si insegnava yoga e inoltre preparò Paramahansa Yogananda per la sua missione in occidente. Quando Yoganada aveva circa un anno, suo padre - che era discepolo di Lahiri Mahasaya - lo portò dal grande guru per farlo benedire. Benedicendo il bambino, Lahiri lo pose sul suo grembo e disse: 'Sarà un grande motore spirituale e porterà molte anime a Dio'.
Sei mesi prima del suo trapasso, Lahiri Mahasaya manifestò a sua moglie l'idea di lasciare il corpo durante il mese di settembre del 1895. Il giorno 26 di quel mese, che era il Mahastami, il secondo giorno di adorazione dell Madre Divina sotto l'aspetto di Durga, nella casa di un vicino era in corso una cerimonia rituale. Il momento più significativo di questo rituale è il periodo di transizione della fase lunare, quando diventa più luminosa nel passaggio tra l'ottavo e il nono giorno. In quell'attimo Lahiri Mahasaya aprì i suoi occhi per un istante, e poi li richiuse per ritirarsi nella meditazione profonda; quindi fece uscire la sua coscienza dal corpo.
Più tardi, tre discepoli intimi che non erano presenti al momento del trapasso ebbero visioni di Lahiri Mahasaya.
Il giorno seguente, dopo che il suo corpo era stato cremato nel Manikarnika Ghat sulla riva del Gange, un altro discepolo, Swami Keshavananda, si trovava in camera sua quando una grande luce riempì lo spazio. Lahiri Mahasaya apparve in carne ed ossa, ma con un aspetto più giovane e più radioso. Egli disse al discepolo: 'Il mio lavoro di capofamiglia nel mondo è terminato; ma non lascerò la terra completamente. D'ora in poi passerò qualche tempo con Babaji nell'Himalaya, e con Babaji nel cosmo'.
* * *
Poiché viene ricordato per la sua chiara comprensione della natura della coscienza, Sri Yukteswar può essere considerato uno Jnanavatar, un'incarnazione di saggezza. Il suo nome monastico, Yukteswar, significa 'unione con Ishwara' (quell'aspetto di Dio che controlla la natura).
Egli entrò nell'ordine degli Swami dopo la morte di sua moglie e d'allora in poi dedicò la sua vita all'educazione dei discepoli e all'approfondimento delle sacre scritture. Il suo tempo fu diviso tra i suoi due ashram, uno a Puri e l'altro a Serampore, nei pressi di Calcutta.
Nato nel 1855 da genitori benestanti, gli fu dato il nome di Prya Nath Karar. Da adulto Sri Yukteswar si sposò e amministrò la sua eredità investendo in proprietà. Come il suo guru Lahiri Mahasaya, Sri Yukteswar era un marito e un padre, ed era coinvolto in maniera responsabile con i doveri e gli obblighi sociali. In età matura incontrò il suo guru e si dedicò alla pratica del Kriya Yoga. La sua iniziazione formale nell'ordine degli Swami avvenne a Bodh Gaya.
Questo maestro yoga fu anche un famoso astrologo; inoltre egli studiò l'Ayurveda, l'antica scienza vedica della salute e del ringiovanimento. Conosceva molto bene la scienza che prescrive l'uso di certi metalli e gemme, da portare per scopi terapeutici. Egli fece delle ricerche nella teoria dei cicli cosmici (yuga) e scoprì un errore nell'almanacco hindù, provando in tal modo la sua teoria de ciclo equinoziale di 24.000 anni (che comprende sottocicli di 4.800, 3.600, 2.400 e 1.200).
Conosciuto tra i suoi discepoli come un maestro della guarigione spirituale, Sri Yukteswar non manifestò mai apertamente i suoi siddhi (doni dello yogi realizzato). Egli era estremamente pratico, e quando Yoganada da giovane pensò di rinunciare ai rapporti con la sua famiglia, Sri Yukteswar gli diede il consiglio: 'Perché escludere la famiglia dal nostro amore per Dio?'
Egli aveva solo pochi discepoli, una volta Yogananda disse: 'Sri Yukteswar avrebbe potuto essere il guru più ricercato dell'India, se non fosse stato per il modo rigoroso in cui educava i discepoli'.
Per dieci anni Paramansaji ricevette istruzioni sotto la guida personale di Sri Yukteswar, prima di essere mandato in Occidente nel 1920. Quando giunse il momento Sri Yukteswar disse: 'Vai, adesso, e tutte le porte ti saranno aperte'. Manifestò sempre un grande interesse su come si sviluppava il lavoro in America. Nel 1935 chiese a Paramansaji di ritornare in India per rivederlo.
Il 9 marzo 1936 il grande maestro abbandonò coscientemente il suo corpo e fu seppellito nel giardino del suo ashram di Puri, dove ora è stato eretto un tempio alla memoria.
Tre mesi dopo, in una stanza d'albergo a Bombay, Paramansaji vide Sri Yukteswar nella sua forma resuscitata e conversò con lui. Sri Yukteswar diede al suo discepolo informazioni personali sulle tendenze del mondo, gli spiegò nei dettagli come si svolge la vita nei reami sottili, e gli disse che attualmente fungeva da salvatore per le anime evolute di un certo pianeta astrale, chiamato Hiranyaloka. Là molti abitanti si ritirano dagli attaccamenti astrali e si preparano ad andare in reami ancora più sottili.
Dopo il servizio funebre, l'Amrita Bazar Patrika, un giornale di Calcutta, pubblicò il seguente articolo:
Uno dei maggiori commentatori della Bhagavad Gita, Swamiji Maharaj fu un grande discepolo di Yogiraj Sri Shyamacharan Lahiri Mahasaya di Benares. Swamiji Maharaj fu il fondatore di parecchi centri Yogoda Satsanga in India, e fu il grande ispiratore del movimento Yoga portato in Occidente da Swami Yogananda, il suo principale discepolo. Furono i poteri profetici e la realizzazione profonda di Sri Yukteswar che ispirarono Swami Yogananda ad attraversare l'oceano per diffonedre in America il messaggio dei Maestri dell'India. le sue interpretazioni della Bhagavad Gita e di altre scritture sacre dimostrano la profonda padronanza che Sri Yukteswar aveva della conoscenza filosofica, sia orientale che occidentale, e aprono gli occhi al mondo sull'essenziale unità tra Oriente e Occidente. Convinto assertore dell'unità di tutte le fedi religiose, Sri Yukteswar Maharaj fondò il Sadu Sabha (Società dei Santi) con la cooperazione dei capi di varie sette e fedi religiose, per la diffusione di uno spirito scientifico nella religione. Prima della sua morte, egli nominò Swami Yogananda suo successore alla presidenza del Sadhu Sabha.
Oggi l'India è davvero impoverita dal trapasso di questo grande uomo. Possano tutti coloro che ebbero la fortuna di conoscerlo da vicino vedere manifesto in loro stessi il vero spirito della cultura indiana e del sadhana che lui incarnava.
Molti dei centri fondati da Sri Yukteswar sono stati incorporati nel movimento della Self-Realization Fellowship e continuano a diffondere il messaggio del Kriya Yoga a migliaia di persone in India, provvedendo nel contempo a servire l'umanità mediante scuole, college e cliniche mediche. Altri discepoli di Sri Yukteswar hanno fondato ashram che non hanno alcuna affiliazione a un'organizzazione.
* * *
di Paramahansa Yogananda (tratto da: 'Sussurri dall'Eternità')
Luce della mia vita! Hai diffuso lo splendore della saggezza sul sentiero della mia anima.
Secoli di oscurità sono scomparsi dinanzi ai raggi luminosi del tuo aiuto.
Come un bambino capriccioso ho invocato piangendo la Madre divina,
ed Ella è giunta assumendo la tua forma, Swami Sri Yukteswar.
In quell'incontro, o mio guru, una sacra scintilla volò via da te,
e le fascine del mio ardente desiderio di Dio,
raccolte nel corso delle incarnazioni,
presero fuoco e divamparono nella beatitudine.
Al tuo ardente tocco prezioso, tutti i miei dubbi si sono dissolti.
In risposta alle invocazioni della mia anima,
dopo anni di attesa ti ho trovato.
I nostri cuori vibrarono di un palpito onnipresente.
Amato Guru, ci siamo incontrati in questa vita,
perché ci eravamo incontrati prima.
Se tutti gli dèi mi disapprovano, ma tu sei soddisfatto di me,
sono al sicuro nella fortezza del tuo compiacimento.
E se tutti gli dèi mi proteggono con i baluardi delle loro benedizioni,
ma io non ricevo la tua approvazione, sono un orfano
che langue spiritualmente fra le rovine del tuo malcontento.
O Guru, tu mi hai innalzato dalla terra dello smarrimento
al paradiso della pace. Il mio sonno di tristezza è finito
e io sono desto nella gioia.
Dissolvendo per sempre la nostra finitezza,
ci immergeremo insieme nella vita infinita.
Immortale Maestro,
mi inchino a te, che sei la voce del Dio silenzioso.
Mi inchino a te, che sei la porta divina che conduce nel tempio della salvezza.
Depongo fiori di devozione ai tuoi piedi;
e dinanzi all'altare del tuo guru, Lahiri Mahasaya,
messaggero dello yoga moderno;
e del suo Maestro l'immortale, onnipresente Babaji.
* * *
Swami Sri Yukteswar - La scienza sacra - Astrolabio
Self-Realization Fellowship
3880 San Rafael Avenue
Los Angeles
90065-3298 California - U.S.A.
Per secoli sono state raccontate in India storie di un santo immortale, uno dei tanti che rimangono eternamente giovani e il cui ruolo è lavorare per la graduale ascesa evolutiva della coscienza del pianeta. Molto poco è stato pubblicato sul maestro illuminato conosciuto col nome di Babaji, che è considerato un 'mahavatar' (grande incarnazione di Dio).
Il titolo Babaji significa 'riverito' o 'santo padre'. Il vero motivo per cui si hanno pochissime informazioni su Babaji ed altri siddha (santi) come lui è che il loro ruolo è tra quelli che si svolgono dietro le quinte.
Vi sono oggi tra noi parecchi maestri illuminati che lavorano per elevare la coscienza delle masse. Molti di tali maestri e profeti sono assistiti spiritualmente da Babaji, poiché il suo ruolo è quello di ispirare i leader spirituali che si trovano sulle linee del fronte dei movimenti di illuminazione.
Nel corso dell'ultimo secolo la residenza principale di Babaji è stata nel nord dell'India, nella zona di montagna vicino a Badrinarayan, non lontano dal confine con il Nepal. Fu in questa regione, sulla montagna Dronagiri, che Babaji iniziò Lahiri Mahasaya al Kriya Yoga e quindi chiese al suo discepolo di ritornare alla società e insegnare agli altri la scienza segreta. Tutto ciò avvenne nel 1861.
La storia personale di Babaji è sconosciuta. Alcuni titoli di rispetto datigli dai discepoli di Lahiri Mahasaya sono: Mahamuni Babaji (Supremo Maestro Estatico), Maha Yogi (il Grande Yogi) e Trambak Baba o Shiva Baba (titoli che designano gli avatar di Shiva).
Spesso Babaji appare giovane e altre volte ha baffi o barba. Quale che sia la sua apparenza esterna, l'Avatar mortale-immortale è sempre lo stesso spirito libero pienamente consapevole. si sa che egli conduce cerimonie particolari durante le quali si cantano dei mantra che hanno lo scopo d'invitare le energie sottili nell'atmosfera del pianeta.