E’ giunta oggi la notizia della morte, a quasi 101 anni, di  Ba Jin ( traslitterato anche come Pa Chin e talora come Pa Kin, nome d'arte di Li Yaotang  nato il 25 Novembre 1904) considerato uno dei più importanti scrittori cinesi del ventesimo secolo. Da diversi anni era malato del morbo di Parkinson. e ultimamente era stato colpito anche da una forma tumorale.

Anarchico fin dalla giovane età prese lo pseudonimo Ba Jin dalle iniziali cinesi dei cognomi di Michail Bakunin (Ba) e Petr Kropotkin (Jin), del quale fu un attento traduttore.

La stampa cinese, che ha dato grande spazio alla scomparsa dello scrittore, non ha assolutamente menzionato l’anarchismo dell’autore, giungendo, addirittura, ad offrire una spiegazione alternativa del suo pseudonimo.  

Nato a Chengdu nella provincia del Sichuan,  Ba Jin proveniva da una famiglia di letterati confuciani. Ba Jin aveva fatto parte di quel movimento intellettuale prerivoluzionario che aveva attaccato la Cina 'tradizionale '(movimento del 4 maggio) ed aveva guardato ai movimenti rivoluzionari dell'ovest in alternativa a quel mondo tradizionale e chiuso.

NeI 1919 aveva fattivamente partecipato al gruppo anarchico cinese 'degli uguali" che organizzarono dimostrazioni contro i signori della guerra e svolsero attività di propaganda. All'inizio degli anni 20 pubblicò 'la tragedia di Chicago '- una storia sui martiri d'Haymarket. Nel 1920 si iscrisse alla Scuola di Specializzazione in Lingue Straniere di Chengdu. Tre anni dopo si trasferì a Shanghai e quindi a Nanchino (Nanjing). Nel 1927 viaggiò e studiò in Francia dove cominciò ad usare il suo pseudonimo per firmare la sua prima opera Miewang ("Distruzione") ambientata nei circoli anarchici rivoluzionari della Shanghai contemporanea. L'opera uscì a puntate in Cina con enorme successo. In questo periodo entrò in contatto con Alexander Berkman e partecipò attivamente alle mobilitazioni internazionali a favore di Sacco e Vanzetti. Tornato nel 1928 a Shanghai si dedicò alla letteratura, sia scrivendo romanzi sia dedicandosi a riviste ed articoli. Negli anni '30 tradusse i classici anarchici in Cina e manifestò chiaramente il suo entusiasmo per la rivoluzione spagnola, denunciando, al contempo, il ruolo controrivoluzionario svolto dal partito comunista in quel frangente.

Successivamente il suo anarchismo assunse connotati più intellettuali che concreti, attaccando, in particolar modo, l'istituzione familiare cinese tradizionale, vista come il maggiore ostacolo alla libertà dell'individuo nella Cina del suo tempo.  

Le sue opere più famose sono Famiglia (1933) e la Trilogia dell'Amore composta da Nebbia  Pioggia  e Lampo .

Durante la guerra sino-giapponese si dedicò all'attività di propaganda antigiapponese e antimperialista.

Perseguitato pesantemente come controrivoluzionario durante la Grande Rivoluzione Culturale venne riabilitato nel 1977 e in seguito eletto in seno alle più importanti associazioni letterarie ufficiali cinesi.