Appello alla
solidarietà: Urgente: Massacri e Rivoluzione in Libia [en,it]
Le notizie che
arrivano dalla Libia sono impressionanti. Il regime di Gheddafi sta
perpetrando un orribile massacro contro le masse in rivolta. I mercenari
(equivalente dei baltajia del regime di Mubarak)
reclutati dal regime di
Gheddafi, oltre alle forze armate e di sicurezza, sparano sul popolo libico
del tutto disarmato se non di armi da fuoco leggere. Le forze repressive del
regime non usano solo armi da fuoco ma anche artiglieria, carri armati,
aviazione ed elicotteri da guerra. Dal punto di vista militare non siamo
in presenza di una guerra. Infatti, è solo un orribile massacro
condotto dal regime di Gheddafi sotto la supervisione delle
potenze imperialiste in Europa e negli USA ma, come sempre, queste potenze
si preoccupano solo del petrolio, delle finanze e dei profitti, dato
che diritti umani e vite umane non rientrano nelle loro preoccupazioni. I
governi europei insieme agli USA stanno mettendo in atto un
silenzio vergognoso, che fa più rumore di qualsiasi documento politico.
In sostanza, essi stanno sostenendo gli assassini, la dittatura contro
le masse in rivolta, esattamente come hanno fatto per la Tunisia e
per l'Egitto, salvo cambiare campo quando il trionfo della rivoluzione
era diventato inevitabile. Non c'è nulla di segreto in tutto ciò. E'
tutto
legato al petrolio ed ai suoi proventi che dovrebbero restare
nelle mani del dittatori e non del popolo. Come già successo in
Bahrein, Tunisia ed Egitto, la maggior parte delle armi anti-sommossa e
le munizioni usate dalle forze di regime per uccidere e reprimere
la gente, provengono da compagnie europee o americane. Due notti fa
il figlio del dittatore libico ha minacciato le masse e ieri i suoi sicari
e mercenari hanno messo in atto le minacce. La Libia del dittatore Gheddafi è
un perfetto esempio di regime totalitario, come la
società oppressiva descritta da George Orwell nel suo romanzo "1984".
Ora il "Grande Fratello" ha scatenato una guerra vera e propria contro il
suo stesso popolo, o meglio, sta conducendo un massacro sanguinario
contro i libici in rivolta. Ed ancora una volta si cerca di usare
il fondamentalismo come spauracchio. Non è una lotta tra i fondamentalisti
ed il regime - la lotta in corso è tra le masse e la dittatura.
Quella
che viene messa in atto non è che una scandalosa manipolazione della realtà,
una finzione vergognosa per giustificare non solo la repressione da parte del
regime, ma anche i crimini più brutali, mentre nella realtà nulla,
assolutamente nulla giustifica i crimini del regime di Gheddafi, l'uso dei
carri armati dei jet da combattimento contro masse disarmate, contro donne e
bambini.
Noi anarchici e libertari non possiamo sottovalutare la
possibilità che qualche potere repressivo -islamista o altro- possa cercare
di cavalcare la rivoluzione, ma nemmeno in questo caso noi sceglieremmo
un
potere repressivo non-religioso invece di uno religioso. Noi optiamo per la
vera libertà delle masse, per una società autogestita organizzata liberamente
e volontariamente dal basso. Di fronte a qualsiasi evenienza, noi diciamo che
l'unica risposta adeguata è l'azione diretta popolare, guidata da masse
libere, e non la brutale repressione messa in atto da una dittatura
barbara.
Alcune notizie e commenti di un compagno anarchico libico (solo
in arabo) sul blog: http://saoudsalem.maktoobblog.com
Centinaia di persone uccise il Libia - il
macellaio Gheddafi si è nascosto in una sua fortezza.
Testimoni
oculari parlano di un vero massacro in atto a Bengasi nella Libia orientale,
dove dozzine di persone sono state uccise e centinaia ferite. Gli ospedali
della città scoppiano di persone ferite. Il 20 febbraio un avvocato ed un
attivista hanno dichiarato ad Al Jazeera che il numero delle persone uccide
dalle forze di sicurezza a Bendasi potrebbe salire a 200 e circa 800-900 i
feriti.
* Gheddafi bombarda i libici... ed i libici avanzano verso
Tripoli.
* Bengasi, la seconda città della Libia, dove è iniziata la
rivolta, è vittima di un vero e proprio genocidio.
* La famiglia
Gheddafi al potere ha perso il controllo dei nervi ed ha definito i
manifestanti come teppisti delinquenti.
* L'eccesso di forza da parte del
regime ed i massacri contro i manifestanti pare si stiano dimostrando
controproducenti per il regime stesso, dato che molti membri dell'esercito e
della polizia si sono
rifiutati di sparare sui manifestanti per giungere ad
unirsi ad essi - costringendo Gheddafi a reperire mercenari dai più poveri
paesi africani.
Mazen Kamalmaz
Anarchico
siriano