1743
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24 maggio: Jean-Paul Marat nasce a Boudry vicino a Neuchétel,
nell’odierna Svizzera francese. E' il primo di cinque figli. Il
padre, Giovanni Battista Mara, detto Marat, é nato in Sardegna e
poi emigrato a Boudry; la madre, Louise Cabrol, écalvinista. Al
collegio di Neuchétel il giovane Marat compie gli studi
secondari.
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1760
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Il giovane Marat si trasferisce in Francia, a Bordeaux, ove
diventa precettore del figlio di Paul Nairac, armatore e
commerciante
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1762
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Marat si trasferisce a Parigi. Qui inizia a studiare; discipline
scientifiche, letteratura, storia, filosofia, medicina. Entra in
contatto con gli enciclopedisti.
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1765
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E la volta dell’Inghilterra: Marat é a Londra dove esercita,
senza laurea, la professione di medico. La sua situazione
economicaE' molto precaria, tuttavia ciò non gli impedisce di
continuare i suoi studi (soprattutto in fisica) e di lavorare al
libro le Catene della schiavitù. Segue anche la vita politica e
le attività dei club di opposizione
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1770
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E' medico-veterinario a Newcastle. Termina di scrivere il
romanzo Le avventure del conte Potowsky, che sarà pubblicato
postumo
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1772
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Ritorna a Londra dove pubblica il Saggio sull’animo umano che
esce anonimo. Si trasferisce poi a Edinburgo
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1773
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Esce, sempre anonimo, il Saggio filosofico sull’uomo, a
completamento del precedente
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1774
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Pubblica a Londra, in occasione di una campagna elettorale, le
Catene della schiavitù. Viaggi frequenti in Inghilterra, in
Scozia e in Olanda
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1775
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Marat ottiene la laurea in medicina all’università scozzese di
Saint Andrew
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1776
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In primavera rientra a Parigi, dove intende esercitare la
professione di medico. Attraversa grandi difficoltà economiche
fino all’incontro con la marchesa di Laubespine, che è risanata
dalle sue «miracolose » cure
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1777
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In giugno viene assunto come medico delle guardie del corpo del
conte d’Artois, fratello del re. E un momento di grande
floridezza economica e di buona fama professionale
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1778
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Marat pubblica le Scoperte sul fuoco, l’elettricità e la luce,
in cui sostiene di aver reso visibile il "fluido igneo". Spera
che questo volume possa creargli un buon nome nel mondo della
scienza ufficiale.
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1779
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Sottopone al giudizio dei membri dell’Académie des sciences i
suoi lavori sull’ottica, nei quali pretende di confutare la
teoria dei colori di Newton
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1780
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In maggio l’Académie dichiara privi di interesse scientifico i
suoi lavori. A Neuchétel pubblica il Piano di legislazione
criminale, che in Francia viene censurato
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1782
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Pubblica le Ricerche fisiche sull’elettricità, dove compare la
teoria per cui le particelle elettriche si attraggono
reciprocamente
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1783
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L’Académie royale di Rouen premia il lavoro Memoria
sull’elettricità medica; E'il primo riconoscimento ufficiale
dell’attività di Marat come scienziato. Nel frattempo tenta di
farsi affidare la direzione della nascente Accademia spagnola,
ma il tentativo fallisce
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1784
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Il conte d’Artois lo licenzia; i suoi pazienti diminuiscono
notevolmente, riesce comunque a pubblicare le Nozioni elementari
d’ottica
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1785
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Pubblica un Elogio di Montesquieu, con cui dovrebbe partecipare
a un concorso sull’argomento indetto dall’Accademia di Bordeaux,
che tuttavia lo respinge
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1787
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Pubblica la traduzione dell’Ottica di Newton. L’impegno profuso
non gli vale la tranquillità: le sue finanze sono rovinate.
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1788
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Con un ultimo sforzo pubblica i Mémoires académiques, raccolta
di tre saggi sui colori del prisma, delle bolle di sapone,
dell’arcobaleno. Subito dopo, Marat si ammala e pensa di essere
vicino alla fine. Lo risolleva la notizia della convocazione
degli Stati generali. Inizia a scrivere I ‘Offerta alla patria,
che comparirà l’anno seguente
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1789
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FEBBRAIO: esce l’Offerta alla patria.
MARZO; esce il Supplemento all’Offerta alla patria, che viene sequestrato. 13-16 LUGLIO; è membro del distretto elettorale dei Carmelitani. Marat partecipa attivamente alle sommosse che culminano con la presa della Bastiglia. 23 AGOSTO pubblica un Progetto di dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino, seguito da un Piano di Costituzione giusto, saggio e libero. 12 SETTEMBRE: esce il primo numero del «Publiciste parisien », che il 16 settembre si trasformerà nell’«Ami du peuple». 5 OTTOBRE: Marat, dalle colonne del suo giornale, è alla testa della sollevazione popolare che costringe Luigi XVI a tornare a Parigi. 8 OTTOBRE: è denunciato da un membro del Comune di Parigi per avere pubblicato una notizia falsa. Si rifugia a Versailles. NOVEMBRE: rientrato a Parigi, riprende a pubblicare il giornale e inizia una violenta campagna contro Necker. 12 DICEMBRE: viene arrestato ma subito rilasciato. Con l’aiuto di Danton riesce a continuare le pubblicazioni del giornale. Si stabilisce nel distretto dei cordiglieri |
1790
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22 GENNAIO: Marat sfugge a un tentativo di arresto. Si rifugia a
Londra.
FEBBRAIO-APRILE: esilio londinese. Marat scrive dei pamphlet contro La Fayette, di cui pronostica il tradimento, Necker e Mirabeau. 18 MAGGIO: rientra a Parigi dove riprende l’«Ami du peuple» e continua le campagne contro Necker e i moderati. 30 GIUGNO: pubblica la Supplica di diciotto milioni di sfortunati ai deputati dell’Assemblea nazionale, in cui attacca il progetto di una Costituzione basata sulla divisione censitaria dei cittadini. 14 LUGLIO: pubblica l’Infernale progetto dei nemici della rivoluzione, in cui denuncia la moderazione del governo e invita il popolo a non lasciarsi ingannare dal presunto «anno felice». 26 LUGLIO: scrive Alle armi, oppure per noi è finita! , in cui rivela un progetto di controrivoluzione. 31 LUGLIO: i continui appelli di Marat all’insurrezione e all’eliminazione dei reazionari gli valgono un decreto di accusa da parte dell’Assemblea nazionale. A--osio: Marat prende le difese dei soldati di Nancy |
1791
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GENNAIO: Marat è denunciato da Estienne, giornalista al soldo di
La Fayette. Viene assolto.
GIUGNO: sulle colonne dell’« Ami du peuple» Marat denuncia i preparativi di fuga del re, che si verifica puntualmente il 20 giugno. 17 LUGLIO: dopo il massacro di Campo di Marte i giornali dell’opposizione sono messi al bando, tra cui quello di Marat. Il divieto viene presto ignorato. SETTEMBRE: Marat pensa di fuggire in Inghilterra, lo trattiene solo il pensiero delle nuove elezioni per l’Assemblea legislativa. Fa un tentativo di essere inserito nelle liste elettorali ma non trova il necessario appoggio, nemmeno tra i cordiglieri. DICEMBRE: Marat è al fianco di Robespierre contro la campagna per la guerra voluta dai girondini. 15 DICEMBRE: Marat è costretto a sospendere la pubblicazione dell’«Ami du peuple». |
1792
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GENNAIO: inizia la relazione con Simone Evrard.
GENNAIO-APRILE: circola la voce che Marat sia scappato a Londra, ma in realta egli rimane nascosto a Parigi. 12 APRILE: grazie all’aiuto dei cordiglieri riprendono le pubblicazioni dell’«Ami du peuple». 3 MAGGIO: nuovo decreto di accusa contro Marat che torna in clandestinità. AGOSTO: dopo un momento di perplessità Marat partecipa alla preparazione della giornata del 10 agosto. 2 SETTEMBRE: Marat entra nel Comitato di sorveglianza del Comune insurrezionale proprio quando iniziano i massacri. 3 SETTEMBRE: Marat firma la famosa circolare con cui il Comune si assume la responsabilità delle eliminazioni in massa dei prigionieri. 9 sETTEMBRE: Marat è eletto alla Convenzione tra le file della Montagna. 25 SETTEMBRE: i girondini attaccano Marat alla Convenzione e lo accusano di aspirare alla dittatura. OTTOBRE-NOVEMBRE: continuano gli attacchi dei girondini; Marat è considerato il punto debole della Montagna. 6 DICEMBRE: all’inizio del processo a Luigi XVI Marat fa approvare dalla Convenzione la risoluzione per cui le decisioni in merito alla sorte del re siano fatte per appello nominale. |
1792
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17 GENNAIO: Marat vota per la morte del re.
FEBBRAIO-MARZO: Marat è accusato di fomentare i disordini. APRILE: Marat è eletto presidente del club dei giacobini. 12 APRILE: la Gironda ottiene che Marat sia incriminato per aver firmato, in qualità di presidente dei giacobini, una circolare in cui si invita a eliminare i moderati della Convenzione. 24 APRILE: un trionfo per l’amico del popolo: il Tribunale rivoluzionario lo assolve da tutte le accuse. MAGGIO-GIUGNO: Marat è protagonista della lotta finale contro la Gironda. GIUGNO: dopo la conquista del potere da parte della Montagna Marat si apparta; la malattia, di cui soffre da molto tempo, si aggrava. 4 LUGLIO: Marat attacca gli «arrabbiati». 13 LUGLIO: Charlotte Corday uccide Marat. |