AI COMPAGNI E ALLE COMPAGNE MOBILITATI DI COCHABAMBA E DI BOLIVIA:
ALL'OPINIONE PUBBLICA NAZIONALE E INTERNAZIONALE:
Il Coordinamento di Difesa dell'Acqua e del Gas vi comunica il suo
bilancio del momento attuale:
* Con la gigantesca mobilitazione della popolazione boliviana e dei popoli
indigeni di tutto il territorio nazionale abbiamo temoraneamente evitato
la più grande manovra delle transnazionali, il governo statunitense,
l'oligarchia di Santa Cruz e i partiti politici tradizionali boliviani.
* Ieri, con lo sforzo di migliaia di uomini e donne e con la vita del
minatore cooperavista Juan Coro, abbiamo impedito il ritorno al governo
della mega-coalizione di Vaca Diez, che avrebbe significato un bagno di
sangue per la popolazione boliviana e la continuazione del saccheggio
delle nostre risorse naturali.
* Questo, compagni, non è roba di poco: tutto il potere del capitale del
mondo era unito fino a ieri contro di noi e l'abbiamo bloccato. Per questo
motivo, abbiamo ottenuto molto anche se non abbiamo ottenuto esattamente
quello che la popolazione povera e lavoratrice boliviana aveva proposto
come obiettivo strategico. Questi obiettivi restano:
1) La NAZIONALIZZAZIONE, la riappropriazione sociale degli idrocarburanti
boliviani che oggi, di fatto, sono in mano alle transnazionali, e
2) La realizzazione di una ASSEMBLEA COSTITUENTE sovrana e con presenza
maggoritaria della popolazione boliviana -e non dei partiti- che disegni
una nuova forma di convivenza interna e di regolamento sociale per tutti
noi, che costruisca una nuova volontà collettiva dal basso.
* Nei seguenti giorni, dovremmo cominciare una amplia discussione su come
possiamo arrivare a questi obiettivi.
* Consideriamo che, dopo 3 settimane di confronti energici e di
mobilitazione, sarebbe il caso chiamare una pausa nelle mobilitazioni in
modo che la popolazione si possa approvvigionare con alimenti e
combustibili e anche per sentire quale sarà la posizione del nuovo
presidente, Sig. Rodriguez, nei confronti della popolazione. Al Signor
Rodriguez diciamo chiaramente che deve capire che gli obiettivi della
popolazione sono i due punti di cui sopra e che egli si trova al palazzo
presidenziale perché i suoi predecessori non ci hanno ascoltato, non hanno
preso in considerazione le nostre opinioni e le nostre proposte, non
governavano rispettando la volontà della gente, e non accetteremo altre
manovre che si possano organizzare contro di noi: avete visto la forza che
il popolo è capace di mostrare.
* E' importante inoltre fare la seguente riflessione. In questa
mobilitazione di maggio-giugno, abbiamo visto due cose. Da una parte, la
gigantesca forza con la quale i Movimenti Sociali sono capaci di
paralizzare il territorio nazionale e di evitare la manovre dei padroni e
dei governi. Dall'altra parte, non siamo stati capaci di imporre le nostre
decisioni e i nostri obiettivi a questi stessi governi che oggi si trovano
nella peggiore crisi che potrebbero dover affrontare. In base a queste due
cose, dobbiamo aprire un'amplia riflessione e dibattito i tutti i
quartieri e in tutte le comunità di Cochabamba e del paese, sulla
necessità di costruire poco alla volta la nostra propria capacità di
AUTOGOVERNO, per meglio promuoverla nella prossima mobilitazione.
* Alla nostra immensa forza capace di paralizzare il paese deve
corrispondere una grande e creativa capacità di far sì che le nostre
decisioni vadano aldilà delle istituzioni ufficiali e dei partiti
tradizionali che ci conducono ancora una volta al precipizio. In questa
occasione siamo riusciti ad occupare i pozzi di petrolio, gli stabilimenti
di gas, le raffinerie; la prossima volta dobbiamo essere capaci di
metterli all'opera per il nostro bene.
* Preseguiremo alla stessa invariabile, irreversibile maniera in questo
orizzonte collettivo, tracciato già da anni dal popolo, per costruire un
paese per noi, per i nostri figli e per i figli dei nostri figli.
VIVA LA POPOLAZIONE BOLIVIANA UNITA!!!
MORTE ALLE TRANSNAZIONALI!!!
Coordinadora de Defensa del Agua y el Gas
Cochabamba, 10 giugno 2005
traduzione di ainfos