Chomsky su anarchismo, democrazia, marxismo e leninismo, capitalismo e
il futuro
Anarchismo
- Fui attratto dall’anarchismo da giovane teenager e da allora non ho
avuto molte ragioni per rivedere quelle prime attitudini. Trovo sensato
scoprire e identificare le strutture di autorità, gerarchia e
dominazione in ogni aspetto della vita, e sfidarle; a meno che non possa
essere data una giustificazione, esse sono strutture illegittime, e
dovrebbero essere demolite, per incrementare la libertà umana. Queste
strutture includono il potere politico, la proprietà, l’amministrazione,
le relazioni tra uomini e donne, tra genitori e figli, il nostro
controllo sul destino delle generazioni future e molto altro ancora.
Naturalmente queste rimandano alle enormi istituzioni di coercizione e
controllo: lo stato, le irresponsabili tirannie private che controllano
la maggior parte dell’economia domestica e internazionale, e così via.
Ma non solo questo. Ciò che io ho sempre compreso come l’essenza
dell’anarchismo è la convinzione che l’onere della prova deve essere a
carico dell’autorità, e che essa dovrebbe essere demolita se quell’onere
non può essere affrontato.
- La cultura intellettuale generale associa anarchismo con caos,
violenza, bombe, disgregazione, e così via. Così la gente è spesso
sorpresa quando io parlo positivamente dell’anarchismo e identifico me
stesso nelle sue tradizioni portanti. Ma la mia impressione è che anche
fra il pubblico generale le idee base diventino ragionevoli, quando le
nuvole si allontanano. Naturalmente, quando poi parliamo di materie
specifiche (tipo la natura delle famiglie, o nel modo in cui un’economia
funzionerebbe in una società più libera e giusta) sorgono le domande e
le controversie. Ma è così che deve essere. La fisica non può realmente
spiegare come l’acqua scorra dal rubinetto al lavandino. Quando noi ci
giriamo verso più complesse e vaste questioni che riguardano il
significato dell’umano, la comprensione è molto fievole, e c’è sempre
abbondanza di spazio sia per il disaccordo e la sperimentazione, sia per
l’esplorazione reale e intellettuale di possibilità che ci aiutino a
capire di più.
- Un elemento importante è ciò che viene tradizionalmente chiamato
“socialismo libertario”. Ho provato a definire ciò che io intendo con
questo termine, sottolineando che esso è molto originale. Io ho preso le
idee dagli individui trascinanti del movimento anarchico, che si
definiscono socialisti, e che condannano duramente la “nuova classe” di
intellettuali radicali che cercano di raggiungere il potere dello stato
nel corso della lotta popolare, e diventare così la viziosa “burocrazia
rossa” della quale Bakunin ci avvertì. Anche questo è spesso chiamato
socialismo, ma io concordo piuttosto con le percezioni di Rudolf Rucker
che le tendenze (centrali) nell’anarchismo si ricavano dal meglio
dell’Illuminismo e dal pensiero liberale classico. Infatti, ho provato a
dimostrare che le dottrine libertarie, che sono particolarmente alla
moda negli Stati Uniti e in UK, contrastano distintamente con la
dottrina e la pratica marxista-leninista e altre ideologie
contemporanee, che mi sembra si riducano tutte ad una difesa dell’una o
dell’altra forma di autorità illegittima, abbastanza spesso la reale
tirannia.
- Se l’anarchismo potrebbe portare alla dittatura? Prima di tutto
distinguiamo anarchismo da anarchia; io non sono a favore di quelli che
vogliono fare tutto quello che sentono di fare. L’anarchismo, come io lo
concepisco, è un sistema altamente democratico, è un sistema ed è
organizzato e strutturato dal basso verso l’alto. Esso è organizzato
attraverso l’associazione volontaria, l’accordo, la federazione –
dovrebbe essere un sistema altamente strutturato. Ma deve sorgere dal
coinvolgimento popolare. Dovrebbe essere un sistema in cui la gente è
veramente responsabile.
Democrazia
- La critica della democrazia fra gli anarchici è stata spesso una
critica della democrazia parlamentare, come essa è sorta all’interno di
società con caratteristiche profondamente repressive. Prendi gli Stati
Uniti: la democrazia americana fu fondata sul principio, sottolineato da
James Madison nella Constitutional Convention nel 1787, che la prima
funzione del governo è difendere la minoranza degli opulenti dalla
maggioranza. Egli avvertì che in Inghilterra, in cui c’era l’unico
modello quasi democratico di governo a quei tempi, se alla popolazione
veniva permessa una opinione negli affari pubblici, il governo avrebbe
dovuto implementare la riforma agraria o altre atrocità; e che il
sistema americano doveva essere attentamente astuto ad evitare tali
crimini contro il diritto di proprietà, che deve essere difeso (infatti
deve prevalere). La democrazia parlamentare all’interno di questa
infrastruttura merita una chiara critica da parte dei genuini libertari,
tralasciando molte altre ingegnose caratteristiche di questo tipo di
democrazia– la schiavitù, per menzionarne una, o la schiavitù del lavoro
salariato, che fu amaramente condannata dai lavoratori che nemmeno
sentirono parlare di anarchismo o comunismo fino al 19° secolo, ed anche
più in là.
Marxismo e Leninismo
- Se si intende la sinistra come includente il bolscevismo, allora io
vorrei nettamente dissociarmi dalla sinistra. Secondo la mia opinione,
Lenin è stato uno dei più grandi nemici del socialismo, per le ragioni
che ho discusso.
- Gli avvertimenti di Bakunin riguardo la rossa democrazia che avrebbe
istituto il peggiore di tutti i governi dispotici furono detti molto
prima di Lenin e furono diretti contro i seguaci di Mr. Marx. C’erano,
tuttavia, seguaci di molti differenti tipi; Pannekoek, Luxembourg,
Mattick e altri erano davvero lontani da Lenin, e le loro vedute
convergevano spesso con elementi di anarco-sindacalismo. Infatti Korsch
ed altri scrissero con simpatia della rivoluzione anarchica in Spagna.
Ci sono continuità da Marx a Lenin, ma ci sono anche continuità con i
marxisti che criticarono aspramente Lenin e il bolscevismo. Il lavoro di
Teodor Shanin, negli anni passati, sulle ultime attitudini di Marx
riguardo la rivoluzione dei contadini, è molto rilevante. Sono lontano
dall’essere uno scolaro di Marx, e preferirei non avventurarmi su nessun
giudizio serio sulle continuità che riflettono il “Marx reale”. La mia
impressione, per ciò che conta, è che il primo Marx era davvero una
figura del tardo Illuminismo, e che l’ultimo Marx era davvero un
attivista altamente autoritario, ed un analista critico del capitalismo,
che aveva poco da dire sulle alternative socialiste. Ma queste sono solo
mie impressioni.
Il futuro
- La mia risposta alla fine della tirannia sovietica fu simile alla
mia reazione alla disfatta di Hitler e Mussolini. In tutti i casi è una
vittoria per lo spirito umano. Dovrebbe essere particolarmente benvenuta
ai socialisti, visto che un grande nemico del socialismo è finalmente
collassato. Anch’io sono rimasto incuriosito nel vedere come la gente –
compresa gente che si considerava anti-stalinista e anti-leninista –
rimase demoralizzata per il collasso della tirannia. Ciò rivela che essi
erano profondamente legati al leninismo più di quanto credevano.
Capitalismo
- Ciò che è chiamato capitalismo è basilarmente un sistema di
mercantilismo corporativo, con grandi e incalcolabili tirannie private
che esercitano un vasto controllo sull’economia, il sistema politico, la
vita sociale e culturale, e che operano in cooperazione con potenti
stati che intervengono massivamente nell’economia domestica e nella
società internazionale. Questo è drammaticamente vero per gli Stati
Uniti, contrariamente alle illusioni. I ricchi ed i privilegiati non
hanno più la volontà per fronteggiare la disciplina del mercato come
hanno fatto in passato, sebbene essi la considerino giusta per la
popolazione generale. Meramente per citare poche illustrazioni,
l’amministrazione Reagan, la quale si dilettò nella retorica del libero
mercato, si vantò anche con la comunità affaristica di essere
l’amministrazione più protezionistica del dopoguerra negli Stati uniti–
attualmente più di tutte le altre messe insieme. Newt Gingrich, che
porta avanti la corrente crociata, rappresenta un distretto super ricco
che riceve più sussidi federali di ogni altre regione suburbana nel
paese, fuori delle stesso sistema federale. I conservatori che stanno
chiedendo la sospensione dei pasti nelle scuole per gli studenti, stanno
anche domandando un incremento del budget per il Pentagono, che fu
stabilito nella sua forma corrente alla fine degli anni ’40, perché
l’industria dell’alta tecnologia non può sopravvivere in una economia
della libera impresa pura, competitiva e non sovvenzionata, e il governo
deve essere il suo salvatore. Senza il salvatore, i costituenti di
Gingrich sarebbero povera gente lavoratrice (se fossero fortunati). Non
ci sarebbero computer, elettronica generale, industria dell’aviazione,
metallurgia, automazione, eccetera.
- Ora più che mai le idee socialiste libertarie sono rilevanti, e la
popolazione è molto aperta verso di esse. A dispetto della enorme massa
di propaganda, al di fuori dei circoli colti, la gente mantiene
abbastanza la propria tradizionale attitudine. Negli Stati Uniti, ad
esempio, l’80% della gente vede il sistema economico come innatamente
ingiusto e il sistema politico come una frode, che favorisce gli
interessi speciali, non la gente. La maggioranza schiacciante della
popolazione pensa che i lavoratori hanno troppa poca voce negli affari
pubblici (la stessa cosa è vera anche per l’Inghilterra), che il governo
ha la responsabilità di assistere la gente nei loro bisogni, che
spendere per l’educazione e la salute ha la precedenza sui tagli al
budget e alle tasse, che gli attuali propositi repubblicani che stanno
navigando attraverso il congresso beneficiano il ricco e danneggiano la
popolazione generale, e così via. Gli intellettuali possono raccontare
una storia differente, ma non è molto difficile scoprire i fatti.
- questo brano è stato tratto dal sito (molto interessante) del
Circolo Libertario E. Zapata di Pordenone -
http://www.zapata.3000.it
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