tra sensibilità indipendenti e
movimenti autonomi..
APPELLO NAZIONALE-
-RETE NAZIONALE GRUPPI STUDENTESCHI LIBERTARI-
Sfilano 1OO mila studenti, ieri a Roma, per l'abrogazione immediata della
Riforma Berlinguer-Moratti, contro la legge 30 e la cancellazione del
principio
d’esistenza della precarietà, contro la Prodi-Bolkestein.
Manifestano con striscioni che lucidamente riescono ad evidenziare la
complicità
anche del centro-sinistra della passata legislazione, al disegno progressivo
di smantellamento dell'istruzione pubblica e dei servizi sociali, piegati
agli interessi del mercato e dei privati.
Emerge quanto mai libero e spontaneo, il bisogno tra i ragazzi di
AUTOGESTIONE e
di AUTORGANIZZAZIONE della vita sociale e dei saperi, FUORI DAI PARTITI,
FUORI DALLA POLITICA ISTITUZIONALE, FUORI DALLE STRUMENTALIZZAZIONI
SINDACALI
CONFEDERALI.
La CGIL l'UDU, l'UDS e SG, si sono visti di fatto, praticamente estranei e
relegati alla coda del corteo.
Questa è la verità: su tutto il territorio nazionale, fioriscono centinaia
di COLLETTIVI STUDENTESCHI INDIPENDENTI AUTORGANIZZATI e MOVIMENTI
AUTONOMI, espressioni vive di una coscienza comune, anche emotiva, che
dice NOT IN MY NAME, NON MI AVRETE MAI COME VOLETE VOI, perchè stanca di
vedere i propri nomi e la propria fiducia traditi.
Traditi dall'intera classe politica e dalla rappresentanza universitaria ad
essa collegata, troppo spesso coinvolta a fare del"POLTRONISMO" entrando
in contrasto con il bisogno reale degli studenti di autodeterminarsi ed
autogestire la vita sociale.
"Un soggetto autonomo, autorganizzato e determinato, radicale, imprevisto
dai
più"(da "il Manifesto" di oggi) che trova nuovi spunti di riflessione nella
lucida analisi di quel filo conduttore che lega Centro destra e Centro
sinistra
e soffoca l'esistenza della possibilità per milioni di ragazzi, di una
formazione
culturale libera realmente critica e cosciente.
E' arrivato il momento ora, di razionalizzare quella coscienza emotiva, di
individuare nell'autorganizzazione e nell'autogestione della produzione
e della trasmissione dei saperi all’interno di scuole ed Università, l’unica
via possibile per una cultura realmente libera e non mercificata.
Nell’autorganizzazione delle lotte sociali, l’unica strada possibile per
opporsi alla precarizzazione del lavoro e della vita alla quale i nostri
politici pensano di dare diritti, non capendo o non volendo capire che in
questo modo non si fa altro che legittimarne l’esistenza.
Nell’ affermazione del principio “da ognuno secondo le sue possibilità, ad
ognuno secondo i suoi bisogni” l’unica opposizione concreta alla direttiva
Prodi- Bolkestein, alla privatizzazione dei servizi pubblici e alle gestioni
private dei beni primari.
Un movimento libero ed indipendente che si muova contro anche il razzismo di
stato nell’affermazione e nella volontà di un mondo senza stati, né confini,
né deportazioni, né cpt.
Che tutte le realtà indipendenti nate da queste contestazioni trovino però
un coordinamento solido, una rete che permetta una strategia nelle
manifestazioni
nazionali che non venga fagocitata dai politicanti di turno, che esprima
a chiari toni la propria ispirazione libertaria per difendersi da altre
ulteriori e purtroppo necessarie strumentalizzazioni politiche,che consolidi
e rafforzi l’esistenza dei gruppi locali nel confronto, nel sostegno e nel
mutuo appoggio di altre realtà socialmente affini.
Il coordinamento già attivo sul territorio nazionale è la Rete nazionale
Gruppi
Studenteschi Libertari presente già in numerose città.
Mobilitiamoci ATTIV(A)- MENTE nella solidarietà e nel mutuo appoggio nel
consolidare e rafforzare questo nostro spirito libero indipendente ed
autorganizzato.
INFO:
retelib@yahoogroups.com