GIORGIO AMBROSOLI |
Il ricordo (e l’esempio) di Giorgio Ambrosoli sono una componente essenziale della nostra riflessione inseriamo nel sito questa lettera, indirizzata da Ambrosoli alla moglie, che contiene il suo testamento spirituale. |
Anna carissima,
è il 25.2.1975 e sono pronto per il
deposito dello stato passivo della B.P.I. (Banca Privata Italiana
n.d. r.) atto che ovviamente non soddisfarà molti e che è
costato una bella fatica. Non ho timori per me perché non vedo possibili altro che pressioni per farmi sostituire, ma è certo che faccende alla Verzotto e il fatto stesso di dover trattare con gente dì ogni colore e risma non tranquillizza affatto. E’ indubbio che, in ogni caso, pagherò a molto caro prezzo l'incarico: lo sapevo prima di accettarlo e quindi non mi lamento affatto perché per me è stata un'occasione unica di fare qualcosa per il paese.
Ricordi i giorni dell'Umi (Unione
Monarchica Italiana n.d.r.) , le speranze mai realizzate di
far politica per il paese e non per i partiti: ebbene, a
quarant'anni, di colpo, ho fatto politica e in nome dello Stato e
non per un partito. Con l'incarico, ho avuto in mano un potere
enorme e discrezionale al massimo ed ho sempre operato - ne ho la
piena coscienza - solo nell'interesse del paese, creandomi
ovviamente solo nemici perché tutti quelli che hanno per mio merito
avuto quanto loro spettava non sono certo riconoscenti perché
credono di aver avuto solo quello che a loro spettava: ed hanno
ragione, anche se, non fossi stato io, avrebbero recuperato i loro
averi parecchi mesi dopo.
I nemici comunque non aiutano, e
cercheranno in ogni modo di farmi scivolare su qualche fesseria, e
purtroppo, quando devi firmare centinaia di lettere al giorno, puoi
anche firmare fesserie. Qualunque cosa succeda, comunque, tu sai
che cosa devi fare e sono certo saprai fare benissimo. Dovrai tu
allevare i ragazzi e crescerli nel rispetto di quei valori nei
quali noi abbiamo creduto [... ] Abbiano coscienza dei loro doveri
verso se stessi, verso la famiglia nel senso trascendente che io ho,
verso il paese, si chiami Italia o si chiami Europa.
Riuscirai benissimo, ne sono certo,
perché sei molto brava e perché i ragazzi sono uno meglio dell'altro
[... ]
Sarà per te una vita dura, ma sei una
ragazza talmente brava che te la caverai sempre e farai come sempre
il tuo dovere costi quello che costi.
Hai degli amici, Franco Marcellino,
Giorgio Balzaretti, Ferdinando Tesi, Francesco Rosica, che ti
potranno aiutare: sul piano economico non sarà facile. ma - a parte
l'assicurazione vita – (…)
Giorgio |
di
Giorgio Bocca su
La Repubblica del 26/08/2005
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di
Corrado Stajano su
Corriere della Sera del 08/07/1999
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di Monica Zappelli su
I siciliani nuovi del 01/04/1995
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"È indubbio che, in ogni caso, pagherò a molto caro prezzo
l'incarico"
02. La lettera di Ambrosoli alla moglie |
di
Renzo Agasso edito da San Paolo, 2005
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di
Corrado Stajano edito da Einaudi, 1991
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